Il trauma secondo la Control-Mastery Theory (CMT)
La Control-Mastery Theory (CMT) (Gazzillo, 2021; Silberschatz, 2005; Weiss, 1993; Weiss et al., 1986) è una teoria relazionale cognitivo-dinamica integrativa del funzionamento mentale, della psicopatologia e della psicoterapia sviluppata da Joseph Weiss e verificata empiricamente da Weiss, Sampson, il San Francisco Psychotherapy Research Group e, più recentemente, anche dal Control Mastery Theory-Italian Group. Il nome CMT deriva da due dei suoi presupposti di base: 1. le persone sono consapevolmente e inconsciamente in grado di controllare il loro funzionamento mentale conscio e inconscio; 2. sono autonomamente motivati a risolvere i loro problemi e a padroneggiare le loro esperienze traumatiche e avverse (Gazzillo, Dazzi et al.; 2020).
Secondo la CMT, la psicopatologia funzionale deriva da credenze patogene, di solito inconsce, (Aafes van Doorn et al., 2020; Silberschatz & Aaefes-van Doorn, 2017) che si sviluppano già durante l’infanzia, nel tentativo di adattarsi ai traumi, cioè alle esperienze che hanno minacciato in modo acuto, sistematico o cronico, il senso di sicurezza di una persona (Fimiani et al., 2020). Esse sono modellate dalle caratteristiche motivazionali, affettive e cognitive del bambino e dal tipo di attaccamento ai propri caregiver e al loro orientamento empatico e altruistico verso altre persone in difficoltà (Barragan et al., 2020; Gazzillo et al., 2020; Hermann et al . , 2019).
Le credenze patogene sono dedotte da esperienze traumatiche e derivano dai tentativi di capire perché si sono verificate, in che modo la persona ha contribuito al loro verificarsi e cosa dovrebbe fare per prevenire traumi simili in futuro (Fimiani, Gazzillo et al.; 2020). La CMT considera due tipi di traumi: i traumi da shock, definiti come “eventi catastrofici discreti come la grave malattia o la morte di un genitore, di un familiare o di una persona cara” e i traumi da stress, definiti come “esperienze traumatiche ricorrenti e persistenti dalle quali il bambino non può scappare e che costringono il bambino a rinunciare a traguardi evolutivi cruciali”(Silberschatz, 2005).
Quando la vittima arriva fortemente a credere di aver contribuito al verificarsi dell’evento traumatico, e si generano le credenze patogene, con sentimenti di colpa, vergogna e paura, deve imparare a padroneggiare il trauma integrando i ricordi di quest’ultimo con una varietà di altri ricordi importanti con valenze affettive diverse, e smentire le credenze patogene sviluppate per adattarsi al trauma e dargli una conclusione migliore che possa aiutare la persona a regolare le sue emozioni (Fimiani, Gazzillo et al.; 2020).
Il rivivere il trauma, secondo la CMT, avviene attraverso ripetizioni “test” perché il loro scopo inconscio è quello di dominare i traumi confutando le credenze patogene sviluppate da essi. Se i ruoli relazionali sono gli stessi della situazione traumatica originaria, si parla di “test di transfert”; se i ruoli sono invertiti, vengono chiamati “test passivi in attivi”. Inoltre, durante queste riproposte, le persone possono mostrare atteggiamenti e comportamenti che manifestano la loro conformità o non conformità alle credenze patogene (Fimiani, Gazzillo et al.; 2020; Weiss; 1952).
I terapeuti, invece, possono aiutare i pazienti a dominare le esperienze traumatiche, facendoli sentire al sicuro, confutando le loro credenze patogene nel modo che loro ritengono più opportuno, secondo il proprio “piano terapeutico inconscio”, formulato per migliorare e superare le sofferenze legate al trauma (Curtis & Silberschatz, 2007; Gazzillo, Dimaggio, & Curtis, 2019; Fimiani, Gazzillo et al.; 2020).
Queste nuove teorizzazioni nascono dalla ricerca sperimentale di alcuni docenti della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Forma Mentis del Consorzio Universitario Humanitas, che garantiscono a centinaia di studenti continua formazione scientifica e professionalizzante. Il Direttore della Scuola, il Dott. Francesco Gazzillo è uno degli ideatori del Control Mastery Theory Italian Group (CMT-IG) che si occupa di incrementare la produzione scientifica della CMT in ambito psicologico e sociale.
Da oltre un decennio il Consorzio Universitario Humanitas, svolge attività di ricerca scientifica e Alta Formazione, con l’organizzazione di numerosi Master Universitari, Corsi di alta formazione e Scuole di Specializzazione in Psicoterapia, diventando un centro di eccellenza e di riferimento nazionale.