#finalmentereagisco Azioni di sensibilizzazione ed educazione per la prevenzione della violenza di genere
Scuola Superiore di Psicologia Applicata “G.Sergi” di Palmi con il Consorzio Universitario Humanitas e le scuole IIS “Einaudi” Liceo “C. Alvaro” Palmi (RC) IIS “ Euclide” ” Bova Marina (RC) Licei “Mazzini” Locri hanno presentato il Progetto #finalmentereagisco Azioni di sensibilizzazione ed educazione per la prevenzione della violenza di genere relativo all’avviso per il finanziamento di progetti volti alla prevenzione e contrasto alla violenza alle donne anche in attuazione della convenzione di Istanbul” della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Pari Opportunità.
Oggi più che mai rimane aperto il tentativo di conciliare ruoli privati e lavorativi. E’ questa una problematica che continuamente accompagna la vita delle donne impegnate in luoghi interni ed esterni in un tempo che non sembra bastare mai.
Il problema della violenza sulle donne, di ogni genere, non sempre denunciato perché si perpetra soprattutto in ambito familiare, con gravi conseguenze sulla salute fisica e psichica, si annida spesso nello squilibrio relazionale ed educativo tra i sessi, nel desiderio di controllo e possesso del maschio sulla donna.
Statistiche, ed anche eventi di cronaca, ormai ogni giorno in prima pagina, mettono in evidenza che milioni di donne hanno subito violenze di ogni tipo nel mondo, ed anche in Italia, sebbene non sempre denunziato, il fenomeno rappresenta una vera e propria “emergenza” (quasi 7 milioni di donne, secondo i dati Istat, quelle che nel corso della propria vita hanno subito una forma di abuso).
Considerata la necessità di contrastare tale fenomeno, spesso fondato su stereotipi e pregiudizi, si ritiene importante realizzare azioni di sensibilizzazione, attraverso attività educative, formative e culturali, unitamente a politiche di prevenzione e riduzione del numero di abusi ai quali sono sottoposte migliaia di donne, soprattutto in Calabria, terra nella quale permangono molto forti, soprattutto in particolari zone, retaggi culturali e stereotipi e pregiudizi.
Per questo motivo si ritiene che la Scuola sia il luogo più idoneo dove lavorare sulla prevenzione e sensibilizzazione per il contrasto del fenomeno: occorre considerare che ogni uomo o donna ancor prima di divenire violento e capace di tante nefandezze è stato “Allievo” di una scuola.
Il progetto, dunque, prevede un insieme di azioni educative per sensibilizzare e prevenire il fenomeno della violenza alle donne, per contribuire ad eliminar e pregiudizi, costumi e tradizioni, stereotipi e supportare la parità di genere, per affermare i principi di eguaglianza.
Considerando la violenza contro le donne come una violazione dei diritti umani (come indicato dalla Convenzione di Istanbul), è indispensabile intervenire nel momento formativo/educativo degli allievi e delle allieve, che saranno gli uomini e le donne di domani.
E’ indispensabile, dunque, intervenire su:
-disagio giovanile
– il rispetto del principio di legalità
– sulle competenze e i comportamenti corretti e rispettosi di sé e degli altri
– sui comportamenti aggressivi e violenti: origine e motivazione
– l’uso corretto del linguaggio
– la comunicazione
– i social network, rischi e pericoli
– l’educazione, il rispetto e l’affettività
– la ruolizzazione uomo-donna, paritaria nella diversità
Nella realizzazione di tale percorso sarà indispensabile il supporto dei docenti, per garantire un corretto approccio relazionale con i ragazzi, ed il coinvolgimento delle famiglie.
Coinvolgere le famiglie, vuol dire soprattutto:
-renderli consapevoli dell’influenza che esercitano sui figli
-fornire loro elementi di riflessione su modelli comportamentali, sull’interazione e la relazione
-indicare comportamenti adeguati da seguire
Le famiglie saranno coinvolte nella fase di avvio del progetto, ed in alcune attività ed incontri con esperti
E’ previsto inoltre, in azioni specifiche, il coinvolgimento di esponenti e/o rappresentanti di associazioni, enti, esponenti del tessuto sociale, giornalisti, al fine di costruire una rete integrata e un progetto condiviso. Essendo l’obiettivo primario del progetto quello di coinvolgere in primis il mondo scolastico ed anche altri soggetti del tessuto sociale al fine di sensibilizzare sulla problematiche della violenza alle donne e veicolare messaggi positivi e rispettosi della figura femminile, eliminando gli stereotipi e i pregiudizi di genere, è indispensabile pensare ad un progetto che sia rivolto verso l’esterno, che contempli la partecipazione della comunità e sappia diffondere messaggi positivi e di contrasto a giudizi denigratori sulla della donna.
- Periodo: febbraio 2019 – dicembre 2020
- Lingua: ITA
- Destinatari: Insegnati curricolari, insegnanti di sostegno, Assistenti alla comunicazione, operatori e studenti
Oggi più che mai rimane aperto il tentativo di conciliare ruoli privati e lavorativi. E’ questa una problematica che continuamente accompagna la vita delle donne impegnate in luoghi interni ed esterni in un tempo che non sembra bastare mai.
Il problema della violenza sulle donne, di ogni genere, non sempre denunciato perché si perpetra soprattutto in ambito familiare, con gravi conseguenze sulla salute fisica e psichica, si annida spesso nello squilibrio relazionale ed educativo tra i sessi, nel desiderio di controllo e possesso del maschio sulla donna.
Statistiche, ed anche eventi di cronaca, ormai ogni giorno in prima pagina, mettono in evidenza che milioni di donne hanno subito violenze di ogni tipo nel mondo, ed anche in Italia, sebbene non sempre denunziato, il fenomeno rappresenta una vera e propria “emergenza” (quasi 7 milioni di donne, secondo i dati Istat, quelle che nel corso della propria vita hanno subito una forma di abuso).
Considerata la necessità di contrastare tale fenomeno, spesso fondato su stereotipi e pregiudizi, si ritiene importante realizzare azioni di sensibilizzazione, attraverso attività educative, formative e culturali, unitamente a politiche di prevenzione e riduzione del numero di abusi ai quali sono sottoposte migliaia di donne, soprattutto in Calabria, terra nella quale permangono molto forti, soprattutto in particolari zone, retaggi culturali e stereotipi e pregiudizi.
Per questo motivo si ritiene che la Scuola sia il luogo più idoneo dove lavorare sulla prevenzione e sensibilizzazione per il contrasto del fenomeno: occorre considerare che ogni uomo o donna ancor prima di divenire violento e capace di tante nefandezze è stato “Allievo” di una scuola.
Il progetto, dunque, prevede un insieme di azioni educative per sensibilizzare e prevenire il fenomeno della violenza alle donne, per contribuire ad eliminar e pregiudizi, costumi e tradizioni, stereotipi e supportare la parità di genere, per affermare i principi di eguaglianza.
Considerando la violenza contro le donne come una violazione dei diritti umani (come indicato dalla Convenzione di Istanbul), è indispensabile intervenire nel momento formativo/educativo degli allievi e delle allieve, che saranno gli uomini e le donne di domani.
E’ indispensabile, dunque, intervenire su:
-disagio giovanile
– il rispetto del principio di legalità
– sulle competenze e i comportamenti corretti e rispettosi di sé e degli altri
– sui comportamenti aggressivi e violenti: origine e motivazione
– l’uso corretto del linguaggio
– la comunicazione
– i social network, rischi e pericoli
– l’educazione, il rispetto e l’affettività
– la ruolizzazione uomo-donna, paritaria nella diversità
Nella realizzazione di tale percorso sarà indispensabile il supporto dei docenti, per garantire un corretto approccio relazionale con i ragazzi, ed il coinvolgimento delle famiglie.
Coinvolgere le famiglie, vuol dire soprattutto:
-renderli consapevoli dell’influenza che esercitano sui figli
-fornire loro elementi di riflessione su modelli comportamentali, sull’interazione e la relazione
-indicare comportamenti adeguati da seguire
Le famiglie saranno coinvolte nella fase di avvio del progetto, ed in alcune attività ed incontri con esperti
E’ previsto inoltre, in azioni specifiche, il coinvolgimento di esponenti e/o rappresentanti di associazioni, enti, esponenti del tessuto sociale, giornalisti, al fine di costruire una rete integrata e un progetto condiviso. Essendo l’obiettivo primario del progetto quello di coinvolgere in primis il mondo scolastico ed anche altri soggetti del tessuto sociale al fine di sensibilizzare sulla problematiche della violenza alle donne e veicolare messaggi positivi e rispettosi della figura femminile, eliminando gli stereotipi e i pregiudizi di genere, è indispensabile pensare ad un progetto che sia rivolto verso l’esterno, che contempli la partecipazione della comunità e sappia diffondere messaggi positivi e di contrasto a giudizi denigratori sulla della donna.
Realizzare un progetto di sensibilizzazione territoriale ed educazione rivolto alla prevenzione della violenza di genere, mediante la realizzazione di attività formative specifiche.
Obiettivi specifici
– Favorire la partecipazione attiva ed interattiva degli allievi, promuovendo il loro ruolo di cittadini attivi, potenziando la consapevolezza e la conoscenza dei diritti e delle responsabilità, che comportano il vivere una comunità organizzata, diversificata nella ruolizzazione dei sessi
– Condividere spazi comuni, favorire il confronto tra generi e la costruzione del gruppo, prevenire comportamenti devianti
– Acquisire di competenze trasversali – abbattere pregiudizi e stereotipi, favorendo l’assunzione di una coscienza civica e del senso del rispetto dell’altro, contrastare fenomeni di violenza di ogni tipo (verbale, fisica, psicologica, ecc.) attraverso azioni formative/informative ed attività volte a migliorare la relazionalità ed il dialogo
– trasmettere esempi “positivi” e prevenire azioni di violenza nei confronti delle donne
– favorire il confronto intergenerazionale, con i genitori degli allievi, per rafforzare la genitorialità sostenere la trasversalità delle azioni al fine di costruire “la comunità educante”.
Il progetto si rivolge ad allievi 80 per Istituto Scolastico (totale 240 allievi) – classi II, III, IV.
Le attività laboratoriali, focus group, seminari, ecc. saranno svolte in parallelo nelle scuole coinvolte.
Le attività di progettazione esecutiva, formazione dei formatori, elaborazione dati monitoraggio e valutazione, riunioni con i partner, verranno realizzate presso la sede del soggetto capofila S.S.P.A. “G. Sergi”
Affinché azioni di prevenzione siano efficaci, è indispensabile partire dalla costruzione di una identità di genere attraverso l’acquisizione e la consapevolezza dei diritti umani e della cittadinanza
Pertanto, le azioni pensate, contribuiranno a rendere i giovani e le giovani coinvolte, consapevoli:
– delle diversità
– del concetto di eguaglianza
– del rispetto della persona
– della “relazionalità”
– della propria autostima, in grado di sperimentare la percezione del sé
– della necessità di una comunicazione corretta, rispettosa di sé e degli altri
AZIONE 1 – Riunioni preliminari
Incontro con i dirigenti, docenti, genitori ed allievi per individuare i partecipanti soggetti della Formazione – 11/02/2019 – SVOLTO
AZIONE 2 – Formazione dei formatori
Incontro con i formatori
AZIONE 3
Incontro e Formazione per alcuni studenti (due per gruppo di allievi coinvolti che saranno i capogruppo del gruppo) – SVOLTO
AZIONE 4 – LABORATORI
I laboratori si svolgeranno in tutte le Scuole coinvolte, per un totale di 12 ore per scuola
Laboratorio 1 – “Genere, differenze e diseguaglianze “ – SVOLTO
Laboratorio 2 – “Diritti Umani e diritti delle donne” – SVOLTO
Laboratorio 3 – “La relazionalità” – 15/04/2019 – SVOLTO
Laboratorio 4 – “Elementi e tecniche per una comunicazione efficace; Il linguaggio: l’utilizzo corretto della terminologia d’uso nei contesti comunicativi” – n. 2 ore – SVOLTO
Laboratorio 5 – “I Social network: rischi e pericoli della rete” – SVOLTO
Laboratorio 6 – Laboratorio multimediale – n. 2 ore – SVOLTO
AZIONE 5 – SEMINARI DI APPROFONDIMENTO
1.Donne che odiano le donne – approfondimento sull’identità femminile ed i conflitti fra genere – SVOLTO
2.Diversità ed eguaglianze – approfondimento sulle tematiche delle diversità intese come risorse, sul rispetto dell’altro – PROGRAMMATO
3. La Calabria e le donne – approfondimento sulla condizione delle donne in Calabria, tra stereotipi, pregiudizi, e ribellioni +Analisi di casi – PROGRAMMATO
AZIONE 6 – FOCUS GROUP
Gruppi di discussione guidati da un moderatore per i destinatari del progetto
PROGRAMMATO
AZIONE 8 – PERCORSI PSICOLOGICI INDIVIDUALI / DI GRUPPO
Azione di supporto in relazione a problematiche riscontrate
Sportello di ascolto per allievi e genitori gestito da psicologi ed esperti
PROGRAMMATO
Informazioni
Scuola Superiore di Psicologia Applicata “G.Sergi” di Palmi tel 0966 22136
Consorzio Universitario Humanitas Roma tel 06 3224818